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giovedì 31 maggio 2007

El che della Plaza de la revolucion


La celebrazione della velata solenne, in occasione della caduta del El Che 30 anni prima.
Si aprì un'opzione significativa per il dipartimento Cubano che per questi anni aveva su epoca di fulgore: la rinnovazione permanente di una immagine grafica del'eroe su parete del Ministero degli Interni, nella Plaza della Revolucion.
Per la plastica Cubana, questo fù il luogo simbolico que legò l'immaginazione dei creatori Cubani con la permanenza eterna del Guerrigliero Eroico.
L'otto ottobre del 1993, restò incisa l'immagine nelle pareti dell'edificio del Ministero degli Interni, come simbolo perenne nella Plaza de la Revolucion.
Enrique Avila (Holguin) 1952, pittore, disegnatore, scultore e incisore, narra che quando ideò questo rilievo scultorico partì dal presupposto che El Che era una persona molto semplice. Dal punto di vista plastico, le linee erano le più facili, così che le fece tridimensionali, inoltre, poichè risultava più economico in questi tempi.
Benchè gli fosse piaciuto solamente plasmare la figura del Che ha dovuto ingegnarsi per poter sostenere le 16 tonnellate di pietra Jaimanitas con due colonne.
El Che costruttore del socialismo. Hasta la victoria siempre è stata realizzada a partire dalla scritta originale dell'eroe. Fù un suggerimento di un amico.
Enrique Avila, diplomato in pittura a la ENA (1972) vollè anche che El Che non si vedesse solo di giorno, e fece giochi di luce. Fece i disegni dell'illuminazione, cosa che apprese durante vari anni nella scenografia della televisione, per espressare con riflesso l'uomo d'azione che diffonde la luce del futuro.

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